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Questa tecnologia avanzata utilizza il vapore acqueo per ridurre il volume della prostata in modo mirato e delicato. In qualità di specialista in Urologia e Andrologia, con una vasta esperienza nelle tecniche più moderne, l’obiettivo del Prof. Ferro è offrire a ogni paziente un percorso personalizzato e rapido. Presso il suo studio a Milano, valuta con attenzione ogni singolo caso per determinare la soluzione migliore, garantendo un iter diagnostico e terapeutico efficiente e un follow-up costante.
Che cos’è il trattamento Rezum per la prostata?
Il Rezum è una procedura mini-invasiva progettata per trattare i sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna. La sua tecnologia si basa sull’energia termica del vapore acqueo. Attraverso un sottile strumento inserito nell’uretra, vengono erogate piccole dosi di vapore (della durata di 9 secondi ciascuna) direttamente nel tessuto prostatico in eccesso (l’adenoma). Il vapore si condensa rapidamente, rilasciando energia che causa la morte cellulare (necrosi) delle cellule prostatiche responsabili dell’ostruzione.
Il grande vantaggio di questa metodica, nota come ablazione termica convettiva, risiede nella sua precisione: il vapore si diffonde solo nelle aree bersaglio, seguendo i confini naturali del tessuto adenomatoso e preservando le delicate strutture circostanti, come i nervi responsabili dell’erezione e i meccanismi dell’eiaculazione e della continenza. Nei mesi successivi, il corpo riassorbe naturalmente il tessuto trattato, riducendo la compressione dell’uretra e alleviando i sintomi.
Qual è la nuova cura per la prostata Rezum?
Quando si parla di “nuova cura”, ci si riferisce al suo posizionamento strategico tra le diverse opzioni terapeutiche. Per anni, il paziente con IPB si trovava di fronte a una scelta netta: la terapia farmacologica, spesso con efficacia limitata o effetti collaterali, oppure la chirurgia endoscopica tradizionale (come la TURP) o laser (come la HoLEP), molto efficaci ma più invasive.
Il Rezum, insieme ad altre tecnologie mini-invasive come UroLift o iTIND, ha colmato questo vuoto. È “nuovo” perché offre un sollievo dai sintomi paragonabile in molti casi a quello delle chirurgie maggiori, ma con un profilo di sicurezza eccellente, un recupero più rapido e, soprattutto, un’altissima probabilità di preservare la funzione eiaculatoria. È la scelta ideale per chi cerca una soluzione definitiva ma non vuole, o non può, sottoporsi a un intervento più impegnativo.
Quando è indicato e chi può fare il Rezum
La selezione del candidato ideale è il fattore più importante per il successo del trattamento. Non tutti i pazienti con prostata ingrossata sono adatti al Rezum, ed è qui che l’esperienza dello specialista diventa cruciale.
Chi può fare il Rezum?
Generalmente, il paziente ideale per il trattamento Rezum presenta le seguenti caratteristiche:
- Sintomi urinari (LUTS) da moderati a gravi, che non rispondono più adeguatamente alla terapia farmacologica.
- Volume prostatico compreso indicativamente tra 30 e 80 millilitri (mL). Sebbene si possa valutare anche per volumi leggermente superiori, prostate molto grandi (>100-120 mL) ottengono risultati migliori con altre tecniche come l’enucleazione laser (HoLEP).
- Desiderio di preservare la funzione eiaculatoria. Questo è uno dei principali motivi di scelta per molti uomini sessualmente attivi.
- Pazienti con comorbilità che li rendono candidati a rischio per interventi più lunghi e in anestesia generale.
- Uomini che non desiderano continuare ad assumere farmaci a vita.
Le controindicazioni relative includono la presenza di un lobo medio molto sporgente (che può richiedere una valutazione specifica), una storia di cancro alla prostata non chiarita, o una rigidità severa del collo vescicale.
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Dove posso trovare il trattamento Rezum a Milano?
Presso il centro a Milano del Prof. Ferro, il percorso inizia con un’accurata valutazione urologica. Questa include un’anamnesi dettagliata, un esame obiettivo, un’ecografia prostatica transrettale per misurare con precisione il volume e la morfologia della ghiandola, e un uroflussometria per valutare oggettivamente la gravità dell’ostruzione. Se necessario, si possono richiedere esami più approfonditi come l’urodinamica. Solo dopo questo inquadramento completo, si decide insieme al paziente se il trattamento Rezum è l’opzione più indicata.
Come si svolge la procedura (step-by-step)
La procedura Rezum è ambulatoriale o eseguita in day-hospital, il che significa che il paziente torna a casa il giorno stesso.
- Preparazione e Anestesia: L’intervento viene eseguito in anestesia locale con una leggera sedazione, per garantire il massimo comfort. Non è necessaria l’anestesia generale o spinale.
- Procedura: Utilizzando un cistoscopio operativo, si risale l’uretra fino a raggiungere la prostata. Si eseguono quindi da 2 a 6 iniezioni di vapore acqueo, a seconda delle dimensioni e della forma dell’adenoma. Ogni iniezione dura solo 9 secondi. L’intera procedura richiede in media 15-20 minuti.
- Catetere: Al termine, viene posizionato un catetere vescicale, necessario per permettere alla vescica di svuotarsi correttamente durante la fase infiammatoria iniziale. Il catetere viene solitamente mantenuto per pochi giorni (in media 3-7).
- Dimissione: Dopo un breve periodo di osservazione, il paziente può tornare a casa.
I tempi di ripresa sono rapidi. Il ritorno alle normali attività quotidiane e lavorative (se non fisicamente pesanti) avviene in pochi giorni. L’attività sessuale può essere ripresa dopo la rimozione del catetere e la risoluzione dei primi sintomi irritativi, solitamente entro 2-4 settimane.
È importante distinguere tra la durata della procedura (quanto dura il Rezum?) e la durata dei suoi effetti. La procedura è breve, ma il beneficio clinico si manifesta gradualmente: i primi miglioramenti si avvertono dopo circa un mese, raggiungendo il massimo risultato a 3-6 mesi, con un sollievo dai sintomi che si mantiene stabile per anni.
Benefici, risultati e cosa aspettarsi
I risultati del trattamento Rezum sono documentati da numerosi studi clinici. I pazienti possono aspettarsi:
- Miglioramento significativo dei sintomi: Riduzione del punteggio IPSS (il questionario che misura la gravità dei sintomi) e miglioramento della Qualità di Vita (QoL).
- Aumento del flusso urinario: L’uroflussometria post-trattamento mostra un getto più forte e uno svuotamento vescicale più completo.
- Preservazione dell’eiaculazione: Oltre il 95% dei pazienti mantiene la funzione eiaculatoria normale.
Ecco un confronto onesto con le alternative principali per orientare la scelta (rezum pro e contro):
- vs TURP/HoLEP: Rezum è meno invasivo, più rapido e preserva l’eiaculazione. TURP e HoLEP sono più efficaci per prostate molto grandi (>80-100 mL) e offrono una disostruzione più radicale, ma con un rischio quasi certo di eiaculazione retrograda.
- vs UroLift: Entrambi sono mini-invasivi e preservano l’eiaculazione. UroLift agisce meccanicamente “tirando” i lobi prostatici, è ideale per prostate senza un lobo medio pronunciato. Rezum agisce per ablazione tissutale ed è più versatile anche in presenza di un modesto lobo medio.
- vs iTIND: È un dispositivo temporaneo che rimodella il collo vescicale e l’uretra prostatica. È indicato per prostate più piccole e per un’ostruzione localizzata principalmente a livello del collo vescicale.
Effetti collaterali e gestione
Dopo la procedura, è normale sperimentare alcuni disturbi transitori, legati alla reazione infiammatoria del corpo al trattamento. Tra le rezum controindicazioni o, più correttamente, effetti avversi temporanei, troviamo:
- Sintomi irritativi: Urgenza minzionale, bruciore, aumento della frequenza.
- Ematuria: Presenza di sangue nelle urine, solitamente di lieve entità.
- Disuria: Difficoltà o dolore durante la minzione per i primi giorni.
Questi sintomi sono temporanei e vengono gestiti con una terapia antinfiammatoria e, se necessario, antibiotica. È fondamentale seguire le indicazioni fornite alla dimissione e contattare lo specialista in caso di febbre, sanguinamento importante o impossibilità a urinare dopo la rimozione del catetere.
N.B. Alcuni pazienti cercano online “rezum testimonianze negative” o “rezum non funziona“. È importante interpretare queste informazioni con lucidità. Le cause di un insuccesso sono quasi sempre legate a due fattori: un’errata selezione del paziente (es. una prostata troppo grande o con una conformazione non adatta) o aspettative irrealistiche sui tempi di miglioramento. Il sollievo non è immediato, ma richiede pazienza.
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Costi, convenzioni e SSN
Quanto costa il trattamento Rezum?
In regime privato, il costo dell’intervento può variare a seconda della struttura e dei servizi inclusi, ma si attesta generalmente su qualche migliaio di euro. È importante chiedere un preventivo dettagliato che includa la procedura, i materiali, l’onorario dell’équipe e la degenza.
Rezum è mutuabile? / rezum in convenzione SSN
Sì, il trattamento Rezum è disponibile in alcune strutture pubbliche o convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Tuttavia, la disponibilità può variare notevolmente da una Regione all’altra e spesso ci sono liste d’attesa. È un’opzione valida per chi non ha urgenza, ma la via privata garantisce tempi di accesso molto più rapidi. A livello nazionale, i centri rezum in italia sono in aumento, ma è consigliabile rivolgersi a urologi con comprovata esperienza specifica in questa tecnica.
Il percorso con il Prof. Matteo Ferro
Scegliere di affidarsi a un professionista esperto significa garantirsi un percorso completo e sereno. I vantaggi pratici che offre ai suoi pazienti includono:
- Valutazione rapida: Una visita privata permette di definire il problema e pianificare gli esami necessari in tempi brevi.
- Selezione accurata: Grazie all’esperienza con tutte le tecniche disponibili, sono in grado di consigliare il Rezum solo quando è realmente la scelta migliore, proponendo alternative come la chirurgia robotica (RASP) o l’HoLEP per i casi più complessi.
- Percorso personalizzato: Ogni paziente è unico. Il piano terapeutico, la gestione post-operatoria e il follow-up vengono disegnati su misura.
- Canale diretto: Un filo diretto con me e il mio staff per gestire ogni dubbio o necessità durante il recupero.
Conclusione
Il trattamento Rezum rappresenta una straordinaria opportunità per gli uomini che desiderano risolvere i disturbi urinari causati dall’IPB senza compromettere la propria qualità di vita e la funzione sessuale. È una soluzione sicura, efficace e rapida, ma il suo successo dipende da una diagnosi accurata e da una corretta selezione del paziente. Affidarsi a uno specialista esperto in tutte le opzioni terapeutiche è la migliore garanzia per ricevere un consiglio onesto e per costruire insieme il percorso di cura più adatto alle proprie esigenze. Non rimandare il problema: un consulto è il primo passo per tornare a vivere senza limitazioni.
Per prenotare una visita e discutere se il trattamento Rezum è la soluzione giusta per te, contatta la segreteria al numero +393508195362 o invia una mail a prenotazione.milano@matteoferro.it. Lo studio si trova in Via Alberto Mario 6, 20149 Milano.
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Le informazioni riportate hanno scopo divulgativo e non sostituiscono la visita specialistica. Per un inquadramento personalizzato, prenota un consulto con il Prof. Matteo Ferro.