
Trattamento Aquabeam Milano
Settembre 9, 2025
Vapore acqueo il nuovo trattamento per l’ipertrofia prostatica
Settembre 12, 2025Quando i sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna (IPB) iniziano a compromettere la qualità della vita, la domanda sorge spontanea: qual è il miglior intervento per l’ipertrofia prostatica? La risposta, però, non è una sola. Non esiste una tecnica chirurgica superiore in assoluto, ma esiste l’intervento migliore per te. La scelta dipende da un’analisi precisa di fattori come il volume della prostata, l’anatomia specifica, i sintomi, le terapie in corso (ad esempio con anticoagulanti) e, non meno importanti, le aspettative personali, in particolare riguardo alla preservazione della funzione eiaculatoria e alla rapidità del recupero.
Qual è il miglior intervento per l’ipertrofia prostatica?
Per rispondere a questa domanda in modo clinico e personalizzato, dobbiamo analizzare insieme una serie di parametri fondamentali. La scelta della procedura ideale non è basata sulla “novità” di una tecnica, ma sulla sua reale adeguatezza al profilo del paziente.
Ecco i criteri chiave che guideranno la nostra decisione:
- Volume Prostatico: Le dimensioni della prostata sono il primo fattore discriminante. Tecniche efficaci per prostate piccole (sotto i 40-50 ml) potrebbero non essere risolutive per volumi maggiori (sopra gli 80-100 ml), per i quali sono indicate procedure di enucleazione o l’adenomectomia robotica.
- Anatomia della Prostata: La presenza di un “lobo medio” ipertrofico, una porzione di prostata che cresce verso la vescica, può rendere alcune tecniche meno efficaci o addirittura controindicate.
- Sintomatologia (IPSS/QoL): La gravità dei sintomi, misurata con questionari validati come l’IPSS, e l’impatto sulla qualità di vita (QoL) ci aiutano a capire l’urgenza e l’aggressività del trattamento necessario.
- Desiderio di Preservare l’Eiaculazione: Molti uomini, soprattutto se sessualmente attivi, desiderano mantenere l’eiaculazione anterograda (esterna). Alcune tecniche innovative (come Rezum o Aquablation) offrono maggiori probabilità di preservarla rispetto alle procedure tradizionali.
- Terapia Anticoagulante/Antiaggregante: L’assunzione di farmaci che fluidificano il sangue aumenta il rischio di sanguinamento. Tecnologie come il laser (HoLEP, GreenLight) sono spesso preferibili perché vaporizzano o tagliano il tessuto cauterizzando contemporaneamente i vasi sanguigni.
- Comorbidità: Condizioni cardiache, respiratorie o di altro tipo possono influenzare la scelta dell’anestesia e la durata dell’intervento, favorendo procedure più rapide e meno invasive.
- Priorità del Recupero: Per pazienti che desiderano o necessitano di un ritorno rapido alle attività lavorative e sociali, le tecniche mini-invasive con brevi tempi di cateterizzazione e degenza sono da preferire.
Qual è il miglior intervento per l’ipertrofia prostatica? Quello che rispetta le tue esigenze. Scopri quale con il Prof. Ferro: chiama ora il +393508195362.
Panoramica delle tecniche disponibili: pro, contro e indicazioni
Ogni intervento ha un suo perché e un suo candidato ideale. Analizziamoli in modo trasparente.
Confronto tra le Tecniche Chirurgiche per l’Ipertrofia Prostatica
Confronto tecniche — Tabella/Accordion responsive
Tecnica | Come Funziona | Pro (Vantaggi) | Contro (Svantaggi) | Paziente Ideale |
---|---|---|---|---|
Rezum (Vapore acqueo) | Iniezioni di vapore acqueo che riducono il volume prostatico tramite morte cellulare. | • Minima invasività • Altissima probabilità di preservare l’eiaculazione • Recupero rapido | • Miglioramento non immediato (richiede settimane) • Non fornisce tessuto per analisi istologica | Prostate di volume piccolo-medio (fino a 60-80 ml), pazienti giovani o che desiderano conservare la funzione sessuale. |
Aquablation (Idro-ablazione) | Un getto d’acqua robotizzato ad alta pressione rimuove con precisione il tessuto in eccesso. | • Estrema precisione • Efficace su volumi medio-grandi • Buone possibilità di preservare l’eiaculazione | • Richiede anestesia spinale o generale • Breve periodo di degenza | Prostate di volume medio-grande (fino a 150 ml), per chi cerca efficacia e preservazione dell’eiaculazione. |
HoLEP/ThuLEP (Laser) | Il laser enuclea (“scolla”) l’adenoma, che viene poi frammentato e aspirato. | • Risolutivo per qualsiasi volume • Basso rischio di sanguinamento • Fornisce tessuto per analisi istologica | • Tecnicamente complesso • Eiaculazione retrograda molto comune | Prostate di grandi dimensioni (>100-150 ml), specialmente in pazienti che assumono anticoagulanti. |
GreenLight (Laser) | Una fibra laser vaporizza selettivamente il tessuto prostatico, trasformandolo in vapore. | • Eccellente effetto emostatico (minimo sanguinamento) • Breve degenza | • Non fornisce tessuto per analisi istologica • Meno efficace su prostate molto grandi | Prostate di volume piccolo-medio in pazienti ad alto rischio di sanguinamento. |
TURP Bipolare | Rimuove il tessuto prostatico “a fettine” usando un resettore elettrico. | • Ottimi e duraturi risultati funzionali • Fornisce abbondante tessuto per analisi istologica | • Rischio di sanguinamento maggiore • Degenza più lunga • Alta incidenza di eiaculazione retrograda | Prostate di medie dimensioni, quando tecniche più moderne non sono disponibili o indicate. |
RASP (Robotica) | Rimozione dell’adenoma tramite chirurgia robotica con piccole incisioni addominali. | • Massima precisione • Ideale per volumi estremamente grandi o casi complessi | • Più invasivo delle opzioni transuretrali • Degenza di alcuni giorni | Pazienti con prostate molto grandi (>150-200 ml) non trattabili efficacemente per via endoscopica. |
Rezum (Vapore acqueo)
Come Funziona
Iniezioni di vapore acqueo che riducono il volume prostatico tramite morte cellulare.
Pro (Vantaggi)
• Minima invasività • Altissima probabilità di preservare l’eiaculazione • Recupero rapido
Contro (Svantaggi)
• Miglioramento non immediato (richiede settimane) • Non fornisce tessuto per analisi istologica
Paziente Ideale
Prostate di volume piccolo-medio (fino a 60-80 ml), pazienti giovani o che desiderano conservare la funzione sessuale.
Aquablation (Idro-ablazione)
Come Funziona
Un getto d’acqua robotizzato ad alta pressione rimuove con precisione il tessuto in eccesso.
Pro (Vantaggi)
• Estrema precisione • Efficace su volumi medio-grandi • Buone possibilità di preservare l’eiaculazione
Contro (Svantaggi)
• Richiede anestesia spinale o generale • Breve periodo di degenza
Paziente Ideale
Prostate di volume medio-grande (fino a 150 ml), per chi cerca efficacia e preservazione dell’eiaculazione.
HoLEP/ThuLEP (Laser)
Come Funziona
Il laser enuclea (“scolla”) l’adenoma, che viene poi frammentato e aspirato.
Pro (Vantaggi)
• Risolutivo per qualsiasi volume • Basso rischio di sanguinamento • Fornisce tessuto per analisi istologica
Contro (Svantaggi)
• Tecnicamente complesso • Eiaculazione retrograda molto comune
Paziente Ideale
Prostate di grandi dimensioni (>100-150 ml), specialmente in pazienti che assumono anticoagulanti.
GreenLight (Laser)
Come Funziona
Una fibra laser vaporizza selettivamente il tessuto prostatico, trasformandolo in vapore.
Pro (Vantaggi)
• Eccellente effetto emostatico (minimo sanguinamento) • Breve degenza
Contro (Svantaggi)
• Non fornisce tessuto per analisi istologica • Meno efficace su prostate molto grandi
Paziente Ideale
Prostate di volume piccolo-medio in pazienti ad alto rischio di sanguinamento.
TURP Bipolare
Come Funziona
Rimuove il tessuto prostatico “a fettine” usando un resettore elettrico.
Pro (Vantaggi)
• Ottimi e duraturi risultati funzionali • Fornisce abbondante tessuto per analisi istologica
Contro (Svantaggi)
• Rischio di sanguinamento maggiore • Degenza più lunga • Alta incidenza di eiaculazione retrograda
Paziente Ideale
Prostate di medie dimensioni, quando tecniche più moderne non sono disponibili o indicate.
RASP (Robotica)
Come Funziona
Rimozione dell’adenoma tramite chirurgia robotica con piccole incisioni addominali.
Pro (Vantaggi)
• Massima precisione • Ideale per volumi estremamente grandi o casi complessi
Contro (Svantaggi)
• Più invasivo delle opzioni transuretrali • Degenza di alcuni giorni
Paziente Ideale
Pazienti con prostate molto grandi (>150-200 ml) non trattabili efficacemente per via endoscopica.
Confronto pratico: efficacia, recupero, eiaculazione e ritrattamento
La scelta si basa su un bilanciamento di questi fattori:
- Efficacia e Durata: HoLEP e RASP offrono i risultati più duraturi nel tempo, con tassi di ritrattamento molto bassi, ideali per prostate grandi. TURP e Aquablation seguono a ruota. Rezum, essendo meno invasivo, potrebbe avere un tasso di ritrattamento leggermente superiore nel lungo periodo.
- Recupero: Rezum permette il ritorno più rapido alla normalità. Le tecniche laser (Greenlight, HoLEP) e Aquablation richiedono solitamente 1-2 giorni di degenza e un breve periodo di cateterizzazione. TURP e RASP implicano un recupero più lungo.
- Preservazione dell’Eiaculazione: Rezum è la tecnica con la più alta probabilità di mantenere l’eiaculazione anterograda (oltre il 95%). Aquablation offre ottime possibilità (circa 90%) grazie alla sua precisione. TURP, HoLEP e Greenlight causano molto frequentemente eiaculazione retrograda.
- Esame Istologico: Tecniche come TURP, HoLEP, Aquablation e RASP forniscono tessuto da analizzare, un aspetto importante per escludere la presenza di tumori prostatici incidentali. Rezum e Greenlight, distruggendo il tessuto, non lo permettono.
Costi, SSN e convenzioni (Milano e Lombardia: cosa aspettarsi)
I costi di un intervento per ipertrofia prostatica variano notevolmente in base alla tecnologia utilizzata (le procedure più innovative hanno costi di materiale più elevati), alla durata della degenza, agli esami pre-operatori e all’onorario dell’equipe chirurgica.
In regime privato, il costo può variare da poche migliaia a oltre diecimila euro. Molte di queste tecnologie sono disponibili anche attraverso il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o convenzioni con assicurazioni e fondi sanitari. Tuttavia, le liste d’attesa possono essere lunghe e la disponibilità di una specifica tecnologia può variare da ospedale a ospedale.
La domanda è “Qual è il miglior intervento per l’ipertrofia prostatica?”. La soluzione è un percorso su misura: prenota la tua visita al +393508195362.
Quando si deve operare per ipertrofia prostatica?
La chirurgia diventa una necessità quando la terapia medica non è più efficace o in presenza di complicanze specifiche, quali:
- Fallimento della terapia farmacologica (sintomi persistenti o in peggioramento).
- Ritenzione urinaria acuta ricorrente (incapacità di urinare).
- Infezioni urinarie recidivanti.
- Formazione di calcoli in vescica.
- Sanguinamento (ematuria) di origine prostatica.
- Danno renale o dilatazione delle alte vie urinarie.
- Un impatto severo e intollerabile sulla qualità della vita.
Come operare l’IPB: percorso con il Prof. Matteo Ferro
L’obiettivo del Prof. Ferro è guidarti verso la decisione giusta con un percorso chiaro e strutturato:
- Visita Specialistica Rapida: Un incontro approfondito che include anamnesi, compilazione dei questionari sintomatologici (IPSS), esame obiettivo, uroflussimetria, ecografia con misurazione del volume prostatico e del residuo post-minzionale. Valuteremo insieme anche i tuoi valori di PSA e le tue aspettative riguardo la funzione sessuale.
- Condivisione della Scelta: Vi illustrerà in modo semplice e trasparente i pro e i contro di ogni opzione applicabile al vostro caso. La decisione finale sarà presa insieme, trovando il punto di incontro tra l’indicazione clinica e le preferenze personali.
- Esecuzione Chirurgica: L’intervento viene eseguito dal Prof. Ferro, in collaborazione con il suo team medico, utilizzando le più moderne tecnologie mini-invasive e robotiche per garantire il miglior risultato possibile.
- Follow-up Strutturato: Dopo l’intervento, sarai seguito con un programma di controlli per monitorare il recupero, ottimizzare i risultati e gestire qualsiasi dubbio o necessità.
Domande frequenti
Qual è la nuova cura per la prostata?
Le “nuove cure” più rilevanti sono le tecniche mini-invasive come il Rezum (vapore acqueo) e l’Aquablation (getto d’acqua robotizzato), che mirano a ottenere un’efficacia paragonabile alle tecniche tradizionali ma con un impatto minimo sulla funzione sessuale, in particolare sull’eiaculazione. La vera novità non è la tecnologia in sé, ma la capacità di applicarla al paziente giusto.
Dove si pratica la tecnica Rezum in Italia?
La terapia Rezum è disponibile in diversi centri urologici d’eccellenza, sia pubblici che privati, in tutta Italia. Per sapere se un centro è qualificato, è consigliabile verificare direttamente sul sito dell’ospedale o consultare uno specialista che abbia esperienza specifica con questa procedura.
Intervento alla prostata: quanto dura?
La durata varia molto in base alla tecnica e al volume della prostata. Un trattamento Rezum può durare 10-15 minuti. Una TURP o un Greenlight richiedono dai 40 ai 90 minuti. Un intervento laser HoLEP o un adenomectomia robotica per prostate molto grandi possono superare le due ore.
Rezum: pro e contro
I principali pro sono la minima invasività, l’esecuzione in anestesia locale o leggera sedazione e, soprattutto, l’elevata probabilità di preservare l’eiaculazione. I contro includono un beneficio non immediato (richiede alcune settimane), la non disponibilità di tessuto per l’esame istologico e l’indicazione limitata a prostate di volume non eccessivo. È fondamentale una corretta selezione del candidato.
Conclusione
In definitiva, chiedersi quale sia il miglior intervento per l’ipertrofia prostatica è il punto di partenza per un dialogo fondamentale tra medico e paziente. La risposta non si trova in una classifica di procedure, ma in una valutazione clinica approfondita che tenga conto di ogni tua caratteristica ed esigenza. Dall’anatomia della tua prostata al tuo desiderio di preservare la funzione sessuale, ogni dettaglio conta. Le tecnologie moderne ci offrono un arsenale terapeutico straordinario, dal vapore acqueo al laser di ultima generazione, fino alla precisione della robotica. Il compito del Prof. ferro è di guidarvi in questo percorso, traducendo la complessità clinica in una scelta chiara, sicura e personalizzata.
Non rimandare il benessere urinario e la qualità della tua vita. Prenota una visita per discutere del tuo caso e ricevere un piano terapeutico “cucito su misura“.
Chiama ora per una valutazione personalizzata con il Prof. Matteo Ferro:
- Telefono: +393508195362
- Email: prenotazione.milano@matteoferro.it
- Studio: Via Alberto Mario 6, 20149 Milano
Ti chiedi qual è il miglior intervento per l’ipertrofia prostatica? Una valutazione personalizzata è la risposta: chiama il Prof. Ferro al +393508195362.
Disclaimer Medico: Le informazioni hanno scopo divulgativo e non sostituiscono la visita. Per una valutazione personalizzata, prenota un consulto con il Prof. Matteo Ferro.