TUMORE DELLA PROSTATA

Il tumore della prostata è la neoplasia più comuni negli uomini, prevalentemente in età avanzata. È caratterizzato da una crescita anomala delle cellule della prostata e può evolversi in modo diverso, da forme indolenti a varianti aggressive.

RICHIEDI INFORMAZIONI

Epidemiologia

Il carcinoma prostatico è il tumore più diagnosticato negli uomini nei paesi occidentali, con una prevalenza che aumenta con l’età. Si stima che rappresenti circa il 29% di tutti i nuovi casi di tumori negli uomini.

La maggior parte dei casi viene diagnosticata in uomini sopra i 65 anni. L’incidenza varia notevolmente tra i paesi, con tassi più alti in Nord America e in Europa Settentrionale. Si stima che in Italia vi siano circa 40-50 mila nuovi casi ogni anno.

Cause e fattori di rischio

Le cause esatte del carcinoma prostatico non sono ancora del tutto chiare, ma sono stati identificati diversi fattori di rischio:

Età

Familiarità

Dieta e stile di vita

Etnia

Fisiopatologia

Il carcinoma della prostata è generalmente un adenocarcinoma che origina dalle cellule ghiandolari della prostata.

Gli androgeni, specialmente il testosterone, stimolano la crescita delle cellule prostatiche e possono favorire la progressione del tumore.

Nelle fasi iniziali, il tumore rimane confinato alla prostata, ma può successivamente invadere i tessuti circostanti o metastatizzare, principalmente ai linfonodi pelvici e alle ossa.

Sintomi

Il carcinoma prostatico è tipicamente asintomatico, rendendo difficile una diagnosi precoce basata solo sui sintomi. Quando il tumore evolva, nelle proprie fasi più avanzate può giungere a comprimere l’uretra, in tal caso i sintomi possono essere tipicamente disurici come difficoltà a urinare o minzione dolorosa, poliuria (bisogno di urinare frequentemente), nicturia, flusso urinario debole o interrotto, ematuria (presenza di sangue nelle urine) e dolore pelvico o perineale, specialmente nelle fasi avanzate.

Nei casi di metastasi ossee, tipiche della malattia avanzata, possono manifestarsi dolori ossei, spesso a carico della colonna vertebrale, del bacino o delle costole.


Diagnosi

La diagnosi si basa su vari esami clinici e strumentali, modulati in base alla classe di rischio del paziente:

PSA (Antigene Prostatico Specifico)

Il dosaggio del PSA, insieme all’esplorazione rettale digitale (DRE), è il primo step diagnostico nel sospetto di tumore prostatico. È un marker organo-specifico ma tumore-aspecifico: prodotto solo dalla prostata, può essere elevato anche in iperplasia prostatica benigna e prostatiti.

Forme di PSA per migliorare la precisione diagnostica:

PSA totale

PSA libero (fPSA)

PSA densità

PSA velocità

Classi di rischio (secondo la classificazione di d’Amico)

Trattamento

Il trattamento del carcinoma prostatico dipende dalla classe di rischio e dall’età del paziente, nonché dalle comorbidità associate.

Sorveglianza attiva: si tratta di una strategia che prevede un monitoraggio regolare del tumore della prostata con l’obiettivo di evitare trattamenti immediati in pazienti con tumori a basso rischio, minimizzando così gli effetti collaterali associati a interventi più aggressivi. Non esisotno criteri universalmente accettati per la sorveglainza attiva, ma secondo le linee guida dell’European Association of Urology (EAU), la sorveglianza attiva è raccomandata in pazienti con [5]:

  • Punteggio di Gleason 3+3 (Grado 1 ISUP)
  • PSA ≤ 10 ng/mL.
  • Stadio clinico ≤ T2a.
  • PSA density (densità PSA): < 0,15 ng/mL/cm³.

Diversi centri possono avere criteri di inclusione differenti

Prostatectomia radicale

Radioterapia

Terapia ormonale (ADT)

Chemioterapia

Nuove terapie

Watchful waiting

Tumore della prostata

Affidati all’esperienza del Prof. Matteo Ferro per una diagnosi precoce e un trattamento personalizzato del tumore alla prostata.


Prognosi

La prognosi varia notevolmente a seconda dello stadio della malattia al momento della diagnosi. Nei pazienti con malattia localizzata e a basso rischio, la sopravvivenza a 5 anni è superiore al 98%.

Nei casi metastatici e resistenti alla castrazione, la sopravvivenza è ridotta, con una mediana di circa 3-5 anni.

Bibliografia

  • [1] Siegel RL, Giaquinto AN, Jemal A. Cancer statistics, 2024. CA: A Cancer J Clin 2024;74:12–49. https://doi.org/10.3322/caac.21820.
  • [2] Fleshner K, Carlsson SV, Roobol MJ. The effect of the USPSTF PSA screening recommendation on prostate cancer incidence patterns in the USA. Nat Rev Urol 2017;14:26–37. https://doi.org/10.1038/nrurol.2016.251.
  • [3] Mottet N, Bergh RCN van den, Briers E, Broeck TV den, Cumberbatch MG, Santis MD, et al. EAU-EANM-ESTRO-ESUR-SIOG Guidelines on Prostate Cancer—2020 Update. Part 1: Screening, Diagnosis, and Local Treatment with Curative Intent. Eur Urol 2020;79:243–62. https://doi.org/10.1016/j.eururo.2020.09.042.
  • [4] Kasivisvanathan V, Rannikko AS, Borghi M, Panebianco V, Mynderse LA, Vaarala MH, et al. MRI-Targeted or Standard Biopsy for Prostate-Cancer Diagnosis. N Engl J Med 2018;378:1767–77. https://doi.org/10.1056/nejmoa1801993.
  • [5] Lam TBL, MacLennan S, Willemse P-PM, Mason MD, Plass K, Shepherd R, et al. EAU-EANM-ESTRO-ESUR-SIOG Prostate Cancer Guideline Panel Consensus Statements for Deferred Treatment with Curative Intent for Localised Prostate Cancer from an International Collaborative Study (DETECTIVE Study). Eur Urol 2019;76:790–813. https://doi.org/10.1016/j.eururo.2019.09.020.
  • [6] Fallara G, Robesti D, Nocera L, Raggi D, Marandino L, Belladelli F, et al. Chemotherapy and Advanced Androgen Blockage, Alone or Combined, for Metastatic Hormone-Sensitive Prostate Cancer A systematic review and Meta-Analysis. Cancer Treat Rev 2022;110:102441. https://doi.org/10.1016/j.ctrv.2022.102441.
  • [7] Fallara G, Robesti D, Raggi D, Montorsi F, Necchi A, Cooperberg MR, et al. Contextualizing Olaparib and Abiraterone in the Current Treatment Landscape for Metastatic Castration-resistant Prostate Cancer. Eur Urol Open Sci 2023;52:40–3. https://doi.org/10.1016/j.euros.2023.03.009.