TUMORE DEL PENE
È un tumore raro ma altamente aggressivo che va trattato in centri di riferimento.
RICHIEDI INFORMAZIONI
Epidemiologia
Il tumore del pene è raro nei paesi occidentali, rappresentando meno dell’1% di tutti i tumori maschili. È più comune in alcune regioni dell’Africa, dell’Asia e del Sud America. L’età media alla diagnosi è intorno ai 60 anni, ma si è notato un incremento dei tassi di diagnosi nei pazienti più giovani e sotto i 50 anni.
Fattori di rischio
Non si conoscono le cause del tumore prostatico. Sicutamente in più del 50% dei casi viene diagnosticata la presenza di una infezione da HPV (Human Papillomavirus). Questa infezione, molto comune nelle persone sessualmente attive (alcune stime dicono che i tassi di infezione della popolazione generale sono maggiori dell’80%), in una piccola percentuale di soggetti predisposti ed in presenza di altri fattori di rischio, facilita lo sviluppo di lesioni pretumorali (come il PeIN – Penile Intraepithelial Neoplasia) e tumorali.
Altri fattori di rischio noti includono la presenza di fimosi, il fumo di sigaretta e una scarsa igiene genitale.
È un tumore a rapida crescita che tipicamente metastatizza in primis ai linfonodi inguinali, successivamente a quelli pelvici ed infine a livello degli altri organi.
Diagnosi
La diagnosi si basa sull’esame obiettivo del pene e sull’esecuzione di una biopsia della lesione sospetta, fondamentale per determinare il tipo istologico e lo stadio del tumore.
Nel sospetto di metastasi linfonodali, si esegue l’ecografia dei linfonodi inguinali con eventuale agoaspirato con ago sottile (FNA), oppure si può procedere ad una biopsia escissionale.
In pazienti ad alto rischio o con sospetto clinico di coinvolgimento linfonodale, può essere indicato eseguire una stadiazione con TAC total body con mezzo di contrasto, RMN o PET-TC.
Infine, per i pazienti con rischio clinico intermedio, è indicato eseguire la biopsia dinamica del linfonodo sentinella.
Trattamento
Il trattamento dipende dallo stadio del tumore e dalla sua localizzazione. L’obiettivo principale è la rimozione completa del tumore, mantenendo quanto più possibile la funzionalità e l’aspetto del pene. Nelle forme superficiali si cerca il trattamento conservativo, mentre nelle forme infiltranti si opta per la chirurgia più aggressiva.
Opzioni terapeutiche includono:
- Chirurgia conservativa: ablazione laser, escissione locale ampliata, glandulectomia (rimozione della sola testa del pene).
- Chirurgia radicale: amputazione parziale o totale del pene nei casi più avanzati.
- Radioterapia: può essere un’alternativa nei pazienti non operabili o come terapia adiuvante.
- Chemioterapia: indicata nei casi avanzati o metastatici. Può essere utilizzata anche in combinazione con altri trattamenti.
- Gestione linfonodale: la dissezione dei linfonodi inguinali è raccomandata nei pazienti con coinvolgimento linfonodale clinico o patologico. La biopsia dinamica del linfonodo sentinella può essere utilizzata nei pazienti con linfonodi clinicamente negativi per determinare la necessità di una dissezione completa.
Tumore del pene
Affidati all’esperienza del Prof. Matteo Ferro per una diagnosi tempestiva e un trattamento personalizzato del tumore del pene.
Prognosi
La prognosi dipende dallo stadio alla diagnosi. Se il tumore è localizzato al pene e trattato precocemente, le possibilità di guarigione sono elevate.
Tuttavia, il coinvolgimento linfonodale peggiora significativamente la prognosi, soprattutto se vi è diffusione ai linfonodi pelvici o ad altri organi. La sopravvivenza a 5 anni varia dal 85% per i tumori localizzati fino al 30% nei casi con metastasi a distanza.
Bibliografia
- Thomas A, Necchi A, Muneer A, Tobias-Machado M, Tran ATH, Rompuy A-SV, et al. Penile cancer. Nat Rev Dis Primers 2021;7:11. https://doi.org/10.1038/s41572-021-00246-5.
- Pang KH, Fallara G, Hemat M, Ghosh A, Haider A, Freeman A, et al. Long-term outcomes of penile squamous cell carcinoma in men age ≤50 years old compared with men >50 years old from a single tertiary referral centre: a propensity score matched analysis. Int J Impot Res 2024:1–7. https://doi.org/10.1038/s41443-024-00842-5.
- Brouwer OR, Tagawa ST, Albersen M, Ayres B, Crook J, Heijden MS van der, et al. EAU-ASCO Collaborative Guidelines on Penile Cancer 2024. Arnhem, the Netherlands: EAU Guidelines Office; n.d.
- Fallara G, Basile G, Poterek A, Tozzi M, Pang KH, Çakir OO, et al. Oncological and Functional Outcomes of Penile Shaft Sparing Surgery for Localised Penile Cancer: A Systematic Review. Eur Urol Focus 2024. https://doi.org/10.1016/j.euf.2024.05.004.
- Fallara G, Pozzi E, Cakir OO, Tandogdu Z, Castiglione F, Salonia A, et al. Diagnostic Accuracy of Dynamic Sentinel Lymph Node Biopsy for Penile Cancer: A Systematic Review and Meta-analysis. Eur Urol Focus 2023;9:500–12. https://doi.org/10.1016/j.euf.2022.11.018.