INCONTINENZA URINARIA
L'incontinenza urinaria consiste nella perdita involontaria di urina.
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Epidemiologia
L’incontinenza urinaria è un problema comune, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo[1]. È più frequente nelle donne rispetto agli uomini, specialmente dopo la gravidanza e la menopausa, fino ad arrivare a circa 40% della popolazione femminile secondo alcuni studi [2].
Tuttavia, anche gli uomini, in particolare quelli con problemi prostatici, possono esserne colpiti.
CLASSIFICAZIONE
L’incontinenza viene classificata in:
Diagnosi
WORK UP DIAGNOSTICO
Il work up diagnostico dell’incontinenza urinaria deve includere:
- Anamnesi dettagliata: per comprendere i sintomi e i fattori scatenanti. Grande attenzione deve essere data alle possibili cause note del’incotinenza.
- Esame obiettivo: per valutare l’addome, i genitali e il tono del pavimento pelvico.
- Diario minzionale: per monitorare la frequenza e il volume della minzione.
Esami di secondo livello sono:
- Uroflussometria: per valutare il flusso urinario ed il residuo post-minzionale
- Esame urodinamico: per valutare la funzione della vescica e dell’uretra.
- Ecografia addominale: per esaminare la morfologia di vescica e i reni.
- Cistoscopia transuretrale: per valutare eventuali anomalie anatomiche nella vescica, collo vescicale, prostata o uretra.
Trattamento
Il trattamento dell’urge inconcontinence e della stress incontinence sono profondamente diversi. In generale, il primo passaggio per entrambe consiste nella modifica dello stile di vita [5]. Per quanto riguarda la stress incontinence, la riduzione del peso corporeo nei pazienti sovrappeso o obesi è molto importante per ridurre lo stress sulla vescica. Per quanto riguarda invece l’urge incontinencela gestione dell’assunzione dei liquidi giornaliera, la riduzione dell’intake di caffeina e di tutte quelle bevande ed alimenti che possono sovreccitare la vescica rappresentano il primo step terapeutico.
Incontinenza urinaria
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CONCLUSIONI
In conclusione, ogni trattamento deve essere personalizzato in base alle esigenze del paziente e alla gravità dei sintomi.
Bibliografia
- [1] Irwin DE, Milsom I, Hunskaar S, Reilly K, Kopp Z, Herschorn S, et al. Population-Based Survey of Urinary Incontinence, Overactive Bladder,
and Other Lower Urinary Tract Symptoms in Five Countries: Results of the EPIC Study. Eur Urol 2006;50:1306–15.
https://doi.org/10.1016/j.eururo.2006.09.019. - [2] Hunskaar S, Lose G, Sykes D, Voss S. The prevalence of urinary incontinence in women in four European countries. BJU Int 2004;93:324–30.
https://doi.org/10.1111/j.1464-410x.2003.04609.x. - [3] Aoki Y, Brown HW, Brubaker L, Cornu JN, Daly JO, Cartwright R. Urinary incontinence in women. Nat Rev Dis Prim 2017;3:17042.
https://doi.org/10.1038/nrdp.2017.42. - [4] Haylen BT, Ridder D de, Freeman RM, Swift SE, Berghmans B, Lee J, et al. An International Urogynecological Association
(IUGA)/International Continence Society (ICS) joint report on the terminology for female pelvic floor dysfunction. Int Urogynecology J
2010;21:5–26. https://doi.org/10.1007/s00192-009-0976-9. - [5] Nambiar AK, Arlandis S, Bø K, Cobussen-Boekhorst H, Costantini E, Heide M de, et al. European Association of Urology Guidelines on the
Diagnosis and Management of Female Non-neurogenic Lower Urinary Tract Symptoms. Part 1: Diagnostics, Overactive Bladder, Stress Urinary
Incontinence, and Mixed Urinary Incontinence. Eur Urol 2022;82:49–59. https://doi.org/10.1016/j.eururo.2022.01.045.