CISTECTOMIA RADICALE

E’ la tecnica tradizionale. Il chirurgo effettua un’incisione addominale, in genere dal pube all’ombelico, per accedere agli organi pelvici. Sebbene sia una procedura consolidata, comporta un tempo di recupero più lungo rispetto alle tecniche più moderne.

Vantaggi: procedura più semplice e rapida, particolarmente utile per pazienti con comorbidità significative o anziani. Minor rischio di complicanze postoperatorie.

Svantaggi: richiede la gestione di una o due sacche esterne e può avere un impatto sulla qualità della vita e a livello psicologico dell’immagine di sé e del proprio corpo. Inoltre, per consentire il drenaggio delle urine, gli ureteri necessitano di un supporto semirigido, dei tutori ureterali (chiamati stent ureterali mono-J o Wiruthan) che devono necessariamente essere sostituiti a cadenza semestrale o ogni 3 mesi.

Gli ureteri vengono collegati a un segmento di intestino tenue (ileo), che viene isolato dal resto dell’intestino e abboccato alla pelle a livello addominale, in genere a destra, per creare un urostoma.

Vantaggi: non richiede l’uso dei tutori ureterali, il che significa una maggiore autonomia del paziente nella gestione della stomia.

Svantaggi: decorso post-operatorio più complessa, con rischio di complicanze intestinali.

Un segmento di intestino tenue viene utilizzato per ricreare una nuova “vescica” interna, collegata all’uretra. Permette la minzione attraverso il canale uretrale naturale. Esistono diversi tipi di ricostruzione della neovescica, ma non vi è un chiaro vantaggio di uno sull’altro.

Vantaggi: la minzione viene mantenuta tramite vie naturali, e l’impatto estetico e psicologico è sicuramente minore.

Svantaggi: è un intervento molto complesso, con tempi operatori più lunghi. La gestione post-operatoria è più complessa, con un alto rischio di complicanze peri-operaotrie, che vanno dalla febbre, all’occlusione intestinale, la deiscenza delle anastomosi neovescicali o intestinale etc. Inoltre, è necessario un cambiamento dello stile di vita del paziente. In particolare, sarà necessario effettuare minzioni frequenti ogni 2-3 ore circa, anche durante la notte. Possibili complicanze possono essere la ritenzione urinaria o l’incontinenza urinaria. Inoltre, per alcuni pazienti è necessaria l’esecuzione di auto-cateterismi. Alcuni pazienti, a causa di squilibri elettrolitici dati dal fatto che l’urina passa su una grande superficie di quello che in precedenza era intestino, devono assumere per lunghi periodi una terapia orale con bicarbonati. Per tali ragioni, la ricostruzione con neovescia ileale ortotopica viene in genere suggerita a pazienti giovani e motivati.