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Trattamento Aquabeam Milano
Settembre 9, 2025L’ipertrofia prostatica benigna (IPB) rappresenta una condizione estremamente comune per gli uomini dopo i 50 anni, manifestandosi con sintomi urinari (LUTS) che possono compromettere seriamente la qualità della vita: urgenza, frequenza, flusso debole e nicturia. Fortunatamente, la tecnologia urologica ha fatto passi da gigante, offrendo soluzioni sempre meno invasive e più rispettose della funzionalità sessuale. In questo contesto, Aquabeam e Rezum per curare l’ipertrofia prostatica benigna si affermano come due delle opzioni più innovative ed efficaci. Si tratta di approcci moderni che mirano a risolvere il problema ostruttivo riducendo al minimo i tempi di degenza e gli effetti collaterali.
Il Prof. Matteo Ferro, Direttore della Unità Operativa Complessa di Urologia, mette a disposizione la sua vasta esperienza in chirurgia robotica e tecniche mini-invasive per guidare ogni paziente nella scelta del trattamento più adeguato con una particolare attenzione alla preservazione della funzione eiaculatoria.
Aquabeam e Rezum per curare l’ipertrofia prostatica benigna
Quando si parla di Aquabeam e Rezum, ci si riferisce a due procedure all’avanguardia che hanno rivoluzionato il trattamento dell’IPB, offrendo un’alternativa efficace agli interventi tradizionali come la TURP (Resezione Transuretrale della Prostata) o l’adenomectomia a cielo aperto.
Che cos’è Aquabeam (Aquablation)?
La terapia Aquabeam, nota anche come Aquablation, è una procedura robotica avanzata e minimamente invasiva. Utilizza un getto d’acqua ad altissima velocità, controllato da un robot e guidato da immagini ecografiche in tempo reale, per rimuovere con precisione millimetrica il tessuto prostatico in eccesso. La caratteristica distintiva di Aquabeam è l’assenza di calore (tecnica a-termica), che riduce il rischio di danni ai tessuti circostanti, inclusi i nervi responsabili della funzione sessuale. Questo approccio combina la precisione della chirurgia robotica con la delicatezza delle idrodissezione, offrendo una soluzione efficace soprattutto per prostate di medie e grandi dimensioni.
Che cos’è Rezum?
Il sistema Rezum utilizza invece l’energia termica del vapore acqueo per trattare l’ipertrofia prostatica. Durante una procedura rapida, eseguibile anche in sedazione, vengono effettuate delle micro-iniezioni di vapore direttamente nelle zone della prostata che causano l’ostruzione. Il vapore, condensando, rilascia energia che porta alla morte cellulare programmata (apoptosi) del tessuto adenomatoso. L’organismo, nelle settimane successive, riassorbe naturalmente il tessuto trattato, riducendo il volume della prostata e alleviando la compressione dell’uretra. Rezum è particolarmente indicato per prostate di dimensioni medio-piccole.
L’obiettivo comune di entrambe le tecniche è chiaro: risolvere i sintomi urinari, migliorare il flusso e restituire al paziente una migliore qualità di vita, preservando al massimo la funzionalità sessuale.
Come funzionano e quando sceglierli
La scelta tra Aquabeam e Rezum non è casuale, ma si basa su una valutazione urologica approfondita che considera l’anatomia della prostata, le dimensioni, le condizioni generali del paziente e le sue aspettative.
Aquabeam: Precisione robotica per volumi medio-grandi
La procedura di Aquablation si svolge in sala operatoria in anestesia. La fase cruciale è la pianificazione: l’urologo mappa tridimensionalmente la prostata tramite ecografia transrettale, definendo l’area esatta da rimuovere. Successivamente, il braccio robotico esegue la resezione in pochi minuti con il getto d’acqua, seguendo fedelmente il piano. La precisione è tale da poter risparmiare strutture nobili come il collicolo seminale, fondamentale per l’eiaculazione anterograda. Al termine è necessario un catetere vescicale per alcuni giorni e la dimissione avviene solitamente dopo una o due notti. È una scelta eccellente per pazienti con prostate voluminose che cercano un’alternativa efficace alla chirurgia tradizionale, con un rischio di eiaculazione retrograda significativamente inferiore.
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Rezum: Vapore acqueo per volumi piccoli-medi
Il trattamento con Rezum è più agile. Si esegue in regime ambulatoriale o di day hospital, spesso con una semplice sedazione. L’urologo inserisce uno strumento sottile attraverso l’uretra e pratica dalle 2 alle 6 iniezioni di vapore della durata di 9 secondi ciascuna. La procedura totale dura pochi minuti. Viene posizionato un catetere per un breve periodo (solitamente 3-7 giorni). I miglioramenti non sono immediati: i sintomi iniziano a migliorare dopo circa 2-4 settimane, con il beneficio massimo che si raggiunge entro 3 mesi. Rezum è ideale per pazienti con prostate non eccessivamente grandi, che desiderano una procedura rapida e con un altissimo tasso di preservazione dell’eiaculazione.
La logica di scelta dipende da un’analisi personalizzata che solo uno specialista esperto come il Prof. Matteo Ferro può condurre, discutendo apertamente con il paziente i pro e i contro di ogni opzione.
Confronto pratico Aquabeam vs Rezum
Per aiutare i pazienti a orientarsi, ecco un confronto diretto basato su aspetti pratici:
- Efficacia clinica: Entrambe le metodiche sono molto efficaci nel ridurre i sintomi urinari e migliorare l’uroflussometria. Aquabeam, rimuovendo fisicamente più tessuto, può offrire risultati più immediati e robusti su prostate di grandi dimensioni, paragonabili a quelli della HoLEP (Enucleazione Prostatica con Laser a Olmio). Rezum ha un’efficacia eccellente su volumi più contenuti.
- Impatto sull’eiaculazione: Questo è un punto di forza per entrambe. Rezum vanta tassi di preservazione dell’eiaculazione anterograda superiori al 95%. Aquabeam, grazie alla sua precisione a-termica, ha dimostrato un rischio di eiaculazione retrograda circa 4-5 volte inferiore rispetto alla TURP.
- Degenza e catetere: Rezum è meno invasivo, con una degenza più breve (spesso ambulatoriale) e un catetere tenuto per pochi giorni. Aquabeam richiede una notte di ricovero e un catetere leggermente più lungo, ma il recupero funzionale è comunque rapido.
- Analisi istologica: Un vantaggio cruciale di Aquabeam (e della TURP/HoLEP) è che il tessuto rimosso può essere analizzato per escludere la presenza di un tumore prostatico non diagnosticato. Con Rezum, che distrugge il tessuto in situ, questo non è possibile. La scelta, quindi, dipende anche dal quadro clinico e dal livello di sospetto oncologico.
- Alternative: È importante contestualizzare queste tecniche. La TURP resta un valido standard per prostate medie, mentre la HoLEP è considerata il gold standard per quelle molto grandi. UroLift è un’altra opzione mini-invasiva che non rimuove tessuto ma lo “sposta”. La discussione con lo specialista è fondamentale per capire quale procedura si adatta meglio al singolo caso.
Candidabilità: chi può fare le procedure
Non tutti i pazienti con IPB sono candidati ideali per Aquabeam o Rezum. Il percorso di selezione con il Prof. Matteo Ferro è rigoroso e mira a massimizzare le probabilità di successo. I criteri includono:
- Valutazione dei sintomi: Tramite questionari validati come l’IPSS (International Prostate Symptom Score).
- Esami funzionali: L’uroflussometria è indispensabile per misurare oggettivamente la severità dell’ostruzione.
- Diagnostica per immagini: Un’ecografia prostatica transrettale determina con precisione il volume e la morfologia della ghiandola.
- Esami di laboratorio: Il dosaggio del PSA è fondamentale per escludere un sospetto oncologico significativo.
- Aspettative del paziente: Il desiderio di preservare la funzione eiaculatoria è un fattore determinante nella scelta di queste tecniche.
Le controindicazioni possono includere un sospetto di cancro alla prostata che richiede ulteriori indagini, infezioni urinarie attive, volumi prostatici eccessivamente grandi (per Rezum) o troppo piccoli (per Aquabeam), o una pregressa storia di chirurgia uretrale complessa.
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Benefici, rischi e recupero
I principali benefici di Aquabeam e Rezum sono un netto miglioramento dei sintomi urinari (LUTS), un aumento della qualità di vita e un flusso urinario più forte. I risultati di Rezum si consolidano in 3 mesi, mentre con Aquabeam il miglioramento del flusso è più rapido.
Gli effetti collaterali
Sono generalmente lievi e transitori, nelle prime settimane è comune sperimentare disuria (bruciore), urgenza minzionale e una modesta ematuria (sangue nelle urine). La gestione di questi disturbi è parte integrante del percorso post-operatorio.
I tempi di recupero pratici differiscono leggermente:
- Recupero con Rezum: Dopo la rimozione del catetere, si può tornare rapidamente alle normali attività, evitando sforzi intensi per circa due settimane. I sintomi irritativi possono persistere per qualche settimana mentre il corpo assorbe il tessuto.
- Recupero con Aquabeam: La ripresa è ugualmente veloce dopo la dimissione. Si consiglia un periodo di riposo di circa 2-3 settimane prima di riprendere attività faticose o sportive.
Costi, convenzioni e SSN
Una delle domande più frequenti riguarda l’accessibilità di queste procedure.
- Quanto costa il trattamento Rezum per la prostata? In regime privato, il costo per il trattamento Rezum è variabile e dipende dalla struttura e dal team chirurgico, ma si attesta indicativamente in un range di alcune migliaia di euro.
- Aquabeam prostata costo e convenzioni: Anche per Aquabeam, i costi in solvenza sono simili. Per quanto riguarda la rimborsabilità, la situazione è in evoluzione.
- Rezum è mutuabile? Dove si esegue il Rezum in convenzione? La disponibilità di Aquabeam e Rezum attraverso il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o le convenzioni assicurative non è uniforme sul territorio italiano. Attualmente, solo alcuni centri pubblici o convenzionati di alta specializzazione offrono queste procedure. Le liste d’attesa possono essere lunghe. Per verificare la disponibilità a Milano o in Lombardia, è necessario informarsi direttamente presso le singole strutture ospedaliere.
Il percorso con il Prof. Matteo Ferro a Milano
Scegliere di affidarsi al Prof. Matteo Ferro significa intraprendere un percorso d’eccellenza, personalizzato e rapido. La visita privata permette di ottenere una diagnosi accurata in tempi brevi, basata su un’anamnesi approfondita e sugli esami più moderni. La decisione terapeutica è sempre condivisa con il paziente, spiegando in modo trasparente i vantaggi e i limiti di Aquabeam e Rezum, così come delle altre alternative disponibili.
I vantaggi per il paziente sono tangibili:
- Esperienza: Competenza consolidata nelle tecnologie più avanzate.
- Attenzione alla funzione sessuale: Priorità assoluta nella scelta e nell’esecuzione della procedura.
- Follow-up strutturato: Un programma di controlli post-intervento per monitorare i risultati e gestire ogni fase del recupero.
- Canale diretto: Un team dedicato per rispondere a dubbi e necessità.
Basta attese: ecco una valutazione rapida per Aquabeam e Rezum per curare l’ipertrofia prostatica benigna a Milano. Prenota al +393508195362.
FAQ
Quali sono le nuove cure per l’ipertrofia prostatica benigna?
Le cure più innovative sono le tecniche mini-invasive che mirano a preservare la funzionalità sessuale, come Rezum (vapore acqueo), Aquabeam (getto d’acqua robotizzato) e UroLift (impianti meccanici). Queste si affiancano a opzioni consolidate come i laser (HoLEP, Greenlight) e la chirurgia tradizionale (TURP).
Quanto costa il trattamento Rezum per la prostata?
In ambito privato, il costo può variare in base alla clinica e alla complessità del caso. È consigliabile richiedere un preventivo dettagliato durante la visita specialistica.
Dove si esegue il Rezum in convenzione?
La disponibilità con il SSN è limitata a centri di eccellenza. È necessario verificare direttamente con le aziende ospedaliere della propria regione o chiedere indicazioni al proprio medico curante o specialista.
Qual è il miglior intervento per l’ipertrofia prostatica?
Non esiste un intervento “migliore” in assoluto, ma l’intervento “più giusto” per ogni singolo paziente. La scelta dipende da: volume prostatico, età, comorbilità, sintomi e, soprattutto, dalle priorità del paziente (es. preservazione dell’eiaculazione). Una valutazione specialistica è fondamentale per identificare la soluzione ottimale.
Conclusione
Affrontare l’ipertrofia prostatica benigna oggi significa avere a disposizione un ventaglio di opzioni terapeutiche efficaci e sicure. Aquabeam e Rezum rappresentano la frontiera della mini-invasività, offrendo una soluzione concreta a chi desidera risolvere i sintomi urinari senza compromettere la propria vita sessuale. La chiave del successo risiede in una diagnosi precisa e in una scelta terapeutica personalizzata.
Il Prof. Matteo Ferro e il suo team a Milano sono a disposizione per guidarvi in questo percorso, garantendo competenza, tecnologia all’avanguardia e un approccio umano e attento alle vostre esigenze. Non lasciare che i sintomi prostatici limitino la tua vita. Fai il primo passo verso una soluzione. Chiama ora per una valutazione personalizzata al +393508195362 o scrivi a prenotazione.milano@matteoferro.it. Riceviamo in Via Alberto Mario 6, 20149 Milano.
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Disclaimer medico: Le informazioni riportate hanno scopo divulgativo e non sostituiscono la visita specialistica. Per un inquadramento personalizzato, prenota un consulto con il Prof. Matteo Ferro.